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I carcerati ci chiedono cose materiali ma ancor più di essere ascoltati

I carcerati ci chiedono cose materiali ma ancor più di essere ascoltati

Il vescovo Tremolada, soffermandosi sulla parola, è intervenuto all’incontro di formazione del Vol.Ca. Brescia

Il teatro della parrocchia di San Giovanni ha ospitato, lo scorso 4 giugno, l’incontro di formazione del Vol.Ca. Brescia, alla presenza del vescovo, della presidente dell’associazione, Caterina Vianelli, di numerosi volontari, dei cappellani che operano nelle carceri cittadine e delle Madrine dell’Opera Francescana. Tema dell’incontro, tenutosi nel tardo pomeriggio è stato “La parola di Dio in carcere e dal carcere”. “L’attuale situazione pandemica ci induce a pensare – ha spiegato Caterina Vianelli – che si vada verso la ripresa delle attività in presenza anche all’interno delle carceri; nel frattempo, sono proseguite tutte le nostre attività esterne, così come l’ospitalità presso gli appartamenti protetti dall’associazione” ha concluso, lasciando la parola al cappellano, don Adriano Santus, “Papa Francesco, rivolgendosi ai cappellani, ai religiosi e ai volontari del carcere, durante la sua udienza nel 2019, volle esortarci a essere “cercatori instancabili di ciò che è perduto, annunciatori della certezza che ciascuno è prezioso per Dio”. Questo dovrebbe essere l’intento di ogni volontario, ossia quello di servire le persone come se fossero immagine di Dio in terra. La parola di Dio, infatti, può cambiare l’animo e la vita di ogni persona e fornire grande supporto anche a chi si trova nella prova. I carcerati ci chiedono certamente cose materiali ma ancor più ascolto, comprensione e conforto”. A seguire, prima della lectio del Vescovo, una serie di testimonianze dei volontari che hanno sottolineato quanto l’esperienza che vivono, portando la Parola di Dio all’interno delle carceri, sia formativa e umanizzante. La riflessione di monsignor Tremolada si è sviluppata in tre momenti: il Vescovo ha spiegato il significato di tre parole simbolo quali rugiada, semente e luce: poi si è soffermato sulla parola Misericordia, per terminare con una prospettiva attuale. Quando il nostro cuore arido incontra la Parola di Dio, esso viene consolato così come accade quando il terreno secco viene a contatto con la pioggia e la rugiada; la Parola di Dio è la semente nella nostra vita e chi incontra Gesù viene conquistato dalla sua Parola ed essa porta frutto ed è luce del nostro cammino. La misericordia è la forma storica del mistero trinitario d’Amore; Dio è Misericordia e la Sua Parola è un lieto annuncio. La parola di Dio per tutti e ciò che i volontari vivono nelle carceri può diventare un dono per gli altri e contribuire a cambiare qualcosa nella società.

Brescia di Laura di Palma