da VOLCABRESCIA | Feb 9, 2024 | Canton Mombello, Nerio Fischione, Verziano, Volontariato
Al teatro di Sant’Afra una serata tra interventi e un videoclip emozionante
Carcere e rieducazione un percorso di umanità
Il mare che si perde all’orizzonte contrapposto agli spazi angusti di una cellula stilizzata, vissuta da detenuti che indossano una maschera, senza un volto, a sottolineare la perdita di umanità. Ma che allo stesso tempo racconta come questo spazio possa essere un mondo intero, in cui si manifestano paure, difficoltà ma anche speranze. Il tutto accompagnato da una musica che ti tocca il cuore. C’è tutto questo e molto altro nel videoclip «CM300» girato all’interno del carcere di Canton Mombello e proiettato ieri sera al teatro Sant’Afra in occasione dell’evento «Educare alla responsabilità: la rieducazione tra carcere e territorio limitrofo», promosso in occasione delle feste dei patroni della Confraternita dei Santi Faustino e Giovita. Prima il toccante videoclip musicale scritto e interpretato da un gruppo di detenuti con il musicoterapeuta Andrea Bui e l’educatrice Alessia Pizzocolo della Cooperativa di Bessimo, poi una tavola rotonda con ospiti illustri, moderata dal presidente della Confraternita, monsignor Maurizio Funazzi, che ha invitato tutti a riflettere su questo delicato tema.
I relatori si sono soffermati sul rapporto tra il carcere e la società, «perché affinché un detenuto possa reinserirsi nella società è fondamentale sbarazzarsi di quei pregiudizi che inevitabilmente rendono impossibile questa rinascita», ha sottolineato Caterina Vianelli, presidente dell’associazione Vol.Ca, volontariato Carcere, rimarcando «quanto i volontari siano un punto di riferimento per il percorso di risocializzazione dei detenuti: ascoltano e non giudicano, segno della misericordia di Dio».
Ma questo percorso, «come il viaggio di Dante all’Inferno prima di tornare a casa a “riveder le stelle” – ha sottolineato la presidente del Tribunale di Sorveglianza di Brescia, Monica Calì – non è soltanto un dovere, ma un diritto di tutti gli uomini. E il mio compito, come magistrato, è proprio quello di scommettere sull’umano per dare loro una possibilità, anche a fronte di un reinserimento non andato a buon fine. Perché, seguendo l’articolo 27 della Costituzione, noi abbiamo il dovere di permettere a queste persone di riappropriarsi della loro umanità, ma ovviamente ci devono mettere anche del loro». Tuttavia, le difficoltà, soprattutto nel Bresciano, sono parecchie «a partire dal sovraffollamento dei due carceri, in modo particolare di Canton Mombello – ha spiegato la direttrice Francesca Paola Lucrezi – che rende complicata la risocializzazione. Ma non dobbiamo arrenderci, ma impegnarci maggiormente». Bui, prima dell’intervento di don Adriano Santus, ex cappellano, e di don Stefano Fontana, cappellano a Canton Mombello, ha raccontato il dietro le quinte del cortometraggio, soffermandosi sulla necessità «di un cambiamento per questi esseri umani».
Tratto dal Giornale di Brescia del 09 febbraio ’24 a firma Simone Bracchi s.bracchi@giornaledibrescia.it
da Claudio Lussignoli | Nov 25, 2023 | Canton Mombello, Chiesa, Detenzione, Nerio Fischione, Reinserimento, Verziano, Volontariato
Un “Gruppo Lettura” a Verziano (Testimonianza di volontari: Oscar con Grazia e Giancarlo)
Poco più poco meno di un mese fa con Grazia e Giancarlo mi sono ritrovato ad iniziare la mia esperienza nella Casa di Reclusione, maschile e femminile, di Brescia (“Verziano”).
Settimanalmente attraversiamo quei cancelli e quelle porte, con un libro in mano. Sì, un libro, che altro non è che un buon pretesto per incontrare donne e uomini che per una serie di circostanze, che non spetta certo a noi giudicare, si trovano dall’altra parte.
La lettura è una buona occasione per aprire piano piano ad un dialogo, consapevoli che le persone detenute, ciascuna a modo proprio, hanno e sentono il bisogno di aprirsi, di relazionarsi, di avere nuovi rapporti.
Parola dopo parola, riga dopo riga, pagina dopo pagina, portano ad un commento, ad un sorriso, ad una “piccola ma grande” confidenza. Così, incontro dopo incontro, noi e loro condividiamo un momento della nostra vita e del nostro essere.
“Ero carcerato e siete venuti a visitarmi” (Mt 25,36). Questo in un tempo in cui il virtuale si sovrappone giorno dopo giorno sempre più al reale fino a soppiantarlo.
Con Grazia e Giancarlo ci sentiamo di ringraziare, anche attraverso queste poche righe, l’associazione Vol. Ca. per averci dato questa opportunità, consapevoli di realizzare in questo modo “la fatica della carità”, cercando così di vivere concretamente una delle sette opere di misericordia: “visitare i carcerati”.
Oscar
da Claudio Lussignoli | Nov 25, 2023 | Canton Mombello, Chiesa, Detenzione, Nerio Fischione, Reinserimento, Verziano, Volontariato
Percorso di formazione per volontari in ambito penitenziario: Farsi prossimi con competenza
Venerdì 24 novembre 2023
Si è svolto, presso la sede dell’Istituto Missionari Comboniani a Brescia, il quarto e ultimo incontro della prima parte del “Percorso per volontari in ambito penitenziario”, promosso dal Vol.Ca. insieme all’Unione Giuristi Cattolici e alla Caritas diocesana di Brescia.
È stato approfondito il tema: “Giustizia riparativa e mediazione penale. Significato, differenze e normative”.
Relatori gli Avvocati Alessandro Bertoli e Mauro Bresciani con Filippo Vanoncini, Responsabile del Centro di Giustizia Riparativa della Caritas di Bergamo.
da Claudio Lussignoli | Nov 13, 2023 | Canton Mombello, Chiesa, Detenzione, Nerio Fischione, Reinserimento, Verziano, Volontariato
Percorso di formazione per volontari in ambito penitenziario: Farsi prossimi con competenza
Venerdì 10 novembre 2023
Si è tenuto, all’Istituto Missionari Comboniani di Brescia, il terzo incontro del “Percorso per volontari in ambito penitenziario”, promosso dal Vol.Ca. insieme all’Unione Giuristi Cattolici e alla Caritas diocesana di Brescia.
Gli organizzatori del corso, Avvocati Alessandro Bertoli e Mauro Bresciani, hanno portato il loro saluto iniziale.
Quindi è stato approfondito il tema: “Ultimi tra gli ultimi. Il carcere femminile e minorile, mamme detenute con bambini, disagio psichico e dipendenze”.
Relatrici Avv. Maria Bertoli e Avv. Gabriella Pezzotta.
da Claudio Lussignoli | Ott 21, 2023 | Canton Mombello, Chiesa, Detenzione, Nerio Fischione, Reinserimento, Verziano, Volontariato
Percorso di formazione per volontari in ambito penitenziario: Farsi prossimi con competenza
Venerdì 20 ottobre 2023 si è svolto, presso la sede dell’Istituto Missionari Comboniani a Brescia, il secondo incontro del “Percorso per volontari in ambito penitenziario”, promosso dal Vol.Ca. insieme all’Unione Giuristi Cattolici e alla Caritas diocesana di Brescia.
Dopo il saluto iniziale degli organizzatori del corso, gli Avvocati Alessandro Bertoli e Mauro Bresciani, è stato approfondito il tema:
“Misure cautelari ed esecuzione penale esterna. Varie tipologie di esecuzione penale, funzioni e organizzazione dell’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna (Uepe)”.
Relatori gli Avvocati Ennio Buffoli e Stefano Paloschi.
da Claudio Lussignoli | Ott 20, 2023 | Canton Mombello, Chiesa, Detenzione, Nerio Fischione, Reinserimento, Verziano, Volontariato
VOLONTARIATO ACCANTO AI POVERI
Nella Giornata Internazionale per l’eradicazione della povertà, martedì 17 ottobre 2023, alle ore 9.15, presso la sede del Centro Servizi di Volontariato in via Emilio Salgari 43/b a Brescia, si è svolto il Convegno “Volontariato: accanto ai poveri”, promosso dallo stesso CSV per riflettere sulle tante situazioni di povertà presenti anche a Brescia e provincia. Dopo l’introduzione del Presidente del CSV di Brescia, Dott. Giovanni Vezzoni, ha preso la parola la Prof.ssa Daniela Marzana, del Centro di Ricerca sullo Sviluppo di Comunità e i Processi di Convivenza (Cerisvico) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, sul tema: “Brescia: uno sguardo alle povertà”. Quindi è seguito un momento di racconto, “I volti delle povertà: alcune storie vere”, durante il quale alcuni rappresentanti di associazioni del Terzo Settore bresciano hanno riportato voci di loro assistiti. Tra questi anche Suor Isabella Belliboni, Vice Presidente del Vol.Ca. (Volontariato Carcere), ha letto una significativa testimonianza di una persona ex detenuta, seguita dall’associazione, che riportiamo qui di seguito.
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Vivo a Brescia. Da quando, tanti anni fa sono rimasto vedovo con tre figli piccoli, è stato per me un dolore immenso. La mia non è stata una vita facile, e non lo è neanche oggi, che da un anno ho finito di scontare la mia condanna. Ho avuto infatti la sfortunata esperienza – voluta e non voluta – di andare in carcere. Ho trascorso tanti anni in diversi istituti penitenziari d’Italia. Ho commesso reati soprattutto per il bisogno di “campare”, di avere dei soldi per mantenere la mia famiglia (quando ancora era con me), perché avevo perso il lavoro. Non sto qui a rivangare il passato, ma sono stati anni duri e difficili. La carcerazione ha complicato ancora di più tutto. I problemi erano tanti. In questa grande difficoltà ho trovato grande conforto nella fede in Dio (che non mi è mai mancata, sicuro del suo perdono) e nel sostegno dei volontari e, a Brescia, dei volontari del Vol.Ca. In carcere facevo colloquio con loro. Esponevo il mio disagio, la mia solitudine, le mie necessità. Sono stati sempre presenti sia per ascoltarmi sia per darmi un aiuto materiale. Loro erano lì per me! Sono stati come una luce nel buio delle mie giornate. Quando il Giudice me lo ha permesso, sono stato accolto in un appartamento protetto del Vol.Ca. per persone in esecuzione penale esterna. Mi hanno ospitato per due anni, durante i quali insieme all’associazione ho fatto un percorso di reinserimento sociale. Mai dimenticherò il supporto che mi è stato donato! Non avevo una casa, perché l’ho persa quando sono stato incarcerato, e non potevo essere ospitato dai figli (che fanno la loro vita!). Il Vol.Ca. mi ha accolto nel suo appartamento e siccome, oltre alla casa non avevo i soldi, mi ha aiutato per tutte le mie spese: alimentari, mediche, trasporto, vestiario, ecc. Ho avuto anche problemi di salute, con ricoveri in ospedale, e i volontari mi sono sempre stati accanto. Quando ti trovi in una situazione in cui hai bisogno di tutto, trovare un’associazione che si fa carico di te, che si prende cura di te, significa ritrovare anche fiducia e speranza nella vita. I volontari mi sono sempre stati vicini, con il loro affetto, le buone parole, a volte, devo dire, anche con il richiamo. Mi hanno anche aiutato a prendere la pensione. C’è voluto tempo per il disbrigo delle pratiche (nel frattempo ho svolto dei lavoretti), ma alla fine ho potuto ottenere anche io la mia pensione. Non è alta, ma mi consente di vivere. Andando verso il fine pena, era arrivato anche il momento di andare in autonomia. Ho iniziato così a guardarmi attorno per una casa. Con il consiglio dei volontari ho partecipato al bando di una istituzione privata e, siccome avevo i requisiti, l’ho superato prendendo così un appartamento in affitto tutto per me! E anche qui l’associazione non mi ha lasciato solo, ma mi ha aiutato ad arredare la casa e a coprire le spese necessarie. Oggi, che sono libero, devo dire – in tutta sincerità e a cuore aperto – che la vita non è facile per niente. Tante sono le spese. Mi rivolgo ai Servizi Sociali, ma ci sono sempre intoppi; gli amici (almeno quelli che credi tali) non sempre sono disposti ad aiutarti. Il rischio di tornare a commettere errori può esserci, ma non lo voglio fare, perché oltre a essere causa di sofferenza so dove andrei a finire e dovrei ricominciare tutto da capo. E così, tiro avanti… mi affido al Signore nelle preghiere e vado a trovare i volontari perché so che loro ci sono sempre, anche solo per un conforto. Meno male che ci sono loro a tendermi le braccia! Non lo dico per retorica, è la pura verità, Dio me ne è testimone. Ho scritto questa testimonianza in tutta sincerità, con le parole che mi uscivano dal cuore: in mezzo alla povertà della vita dico il mio grazie ai volontari con tutta la mia stima e il mio affetto.
Franco